The Problem of the Age of the Universe

1939
Workshop
3 December

The Problem of the Age of the Universe

First Study Week postponed in the wake of World War II

The Problem of the Age of the Universe

Di questi giorni si sarebbe dovuto tenere, in questa sede, la prima «Settimana di studio», una iniziativa che, grazie alla munificenza di Vostra Santità, ha lo scopo di stabilire annualmente contatti fra cultori di una determinata disciplina con lo scopo di apportare un contributo positivo alla risoluzione di problemi scientifici controversi. L'organizzazione di queste «Settimane di studio» è fondata sull'invito ad un numero ristretto di scienziati che, avendo studiato in modo particolare un determinato problema, sono arrivati a conclusioni divergenti. Costoro, per alcuni giorni, insieme con Accademici Pontifici particolarmente competenti, attendono allo studio di quel determinato problema. Liberi da ogni preoccupazione di ogni genere, procedono ad un esame accurato avendo per fine di formulare in modo preciso le ragioni che sono a base delle divergenze di opinioni, sia per arrivare ad un accordo su una determinata soluzione, sia per arrivare alla constatazione che, allo stato attuale dolle nostre conoscenze, è impossibile stabilire una unità di dottrina in quel determinato punto, così che il problema deve nuovamente essere impostato su nuove basi, e nuove ricerche debbono essere compiute.

Come argomento della prima «Settimana di studio» venne stabilito: «Il problema dell'età dell'Universo» secondo ricerche fondate a) sopra i movimenti stellari, b) sopra l'energia irradiata dalle stelle e la conseguente evoluzione stellare, c) sopra la velocità di recessione delle nebulose extragalattiche, d) sopra i processi radiattivi ed intratomici constatati nei meteoriti e nei minerali della crosta terrestre.

A questa prima «Settimana di studio» hanno accettato di dare il loro contributo il Dr. H.N. Russel, Direttore del Princeton University Observatory negli Stati Uniti d'America; il Dr. James Jeans di Cleveland Lodge (Dorking, Inghilterra); il Dr. F.A. Paneth del Department of Chemistry della University of Durham (Inghilterra); il Dr. H. Mineur dell'Osservatorio Nazionale eli Parigi;

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Di questi giorni si sarebbe dovuto tenere, in questa sede, la prima «Settimana di studio», una iniziativa che, grazie alla munificenza di Vostra Santità, ha lo scopo di stabilire annualmente contatti fra cultori di una determinata disciplina con lo scopo di apportare un contributo positivo alla risoluzione di problemi scientifici controversi. L'organizzazione di queste «Settimane di studio» è fondata sull'invito ad un numero ristretto di scienziati che, avendo studiato in modo particolare un determinato problema, sono arrivati a conclusioni divergenti. Costoro, per alcuni giorni, insieme con Accademici Pontifici particolarmente competenti, attendono allo studio di quel determinato problema. Liberi da ogni preoccupazione di ogni genere, procedono ad un esame accurato avendo per fine di formulare in modo preciso le ragioni che sono a base delle divergenze di opinioni, sia per arrivare ad un accordo su una determinata soluzione, sia per arrivare alla constatazione che, allo stato attuale dolle nostre conoscenze, è impossibile stabilire una unità di dottrina in quel determinato punto, così che il problema deve nuovamente essere impostato su nuove basi, e nuove ricerche debbono essere compiute.

Come argomento della prima «Settimana di studio» venne stabilito: «Il problema dell'età dell'Universo» secondo ricerche fondate a) sopra i movimenti stellari, b) sopra l'energia irradiata dalle stelle e la conseguente evoluzione stellare, c) sopra la velocità di recessione delle nebulose extragalattiche, d) sopra i processi radiattivi ed intratomici constatati nei meteoriti e nei minerali della crosta terrestre.

A questa prima «Settimana di studio» hanno accettato di dare il loro contributo il Dr. H.N. Russel, Direttore del Princeton University Observatory negli Stati Uniti d'America; il Dr. James Jeans di Cleveland Lodge (Dorking, Inghilterra); il Dr. F.A. Paneth del Department of Chemistry della University of Durham (Inghilterra); il Dr. H. Mineur dell'Osservatorio Nazionale eli Parigi; il Dr. K.G. Malmquist dell'Osservatorio di Stoccolma; il Dr. H. Jeffreys del Collegio S. Giovanni di Cambridge.

Le difficoltà create dal tristissimo stato di guerra di alcune Nazioni ha reso necessario rimandare di alcun poco il Convegno; noi speriamo, e la nostra speranza è alimentata da molte ragioni, di poterlo tenere al più presto.


Rev.mo P. Agostino Gemelli

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